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al Must Cot - Mosto d’uva cotto

“ricetta di Mariuccia Brizzolata”

Lo spettacolo della campagna, delle mani appiccicose di mosto, del succo che sgorga impetuoso dal torchio, ci ricorda la vendemmia. Parliamo di un dolce tipico della provincia di Piacenza, un tempo veniva consumato soprattutto nel periodo della vendemmia. E’ preferibile scegliere un mosto di uve il più possibili dolci e avrete un risultato eccezionale, nelle valli piacentine è ottimo quello preparato con il succo ricavato dalla spremitura della bonarda. Il mosto cotto si conserva anche per diversi giorni se lo conservate al fresco, potete servire freddo o a temperatura ambiente.

Preparazione.
Per preparare questa dolce specialità, occorre il succo dell'uva appena pigiata, in dialetto mustà e si può utilizzare sia la frutta nera che bianca. Questo liquido va filtrato,(una volta si usava, per fare questa operazione, una calza da donna oppure una pezzuola di cotone bianca),per eliminare tutte le impurità. Poi va versato in una pentola, aggiungendo un cucchiaio da cucina di farina alla volta, per ogni bicchiere di mosto, avendo cura di mescolare continuamente per evitare la formazione di grumi, il tutto va cotto a fiamma lentissima. Una volta raggiunta l'ebollizione togliere la pentola dal fuoco e lasciare raffreddare, il prodotto ottenuto và conservato in frigorifero. Il mosto cotto è un ottimo dessert ma si può utilizzare per preparare anche ottime crostate utilizzandolo come farcitura.

Ingredienti.
Mosto d'uva, farina bianca, zucchero.

Vino consigliato.
Malvasia dolce, Ortrugo.



mosto cotto


crostata con mosto d’uva bianca