penna

il Mistero del Palazzo Farnese

“di Amanda Castello”

Trama.
Una storia che mescola abilmente suspense e informazione, arte e scienza, mistero e sovrannaturale. L’azione si svolge all’interno dello spazio delle mostre temporanee del magnifico Palazzo Farnese, vecchia dimora dei duchi di Parma e Piacenza, uno tra i gioielli dell’architettura del XVI secolo italiana. I protagonisti sono i quadri dell’artista piacentino Getty Bisagni, esposti nell’occasione di una retrospettiva delle sue opere dal ’64 al ’99. La mostra è allestita a sostegno del “Progetto Vita” creato per la lotta contro la morte improvvisa. Grazie ad una trama intelligentemente strutturata, l’autrice riesce a presentare il “Progetto Vita” in un modo divertente quanto emozionante, facendoci condividere il suo amore per l’arte e il suo ideale di giustizia. Ma l’evento artistico e culturale ben presto si trasforma in un vero giallo che la stampa non esita a definire sulle prime pagine dei giornali “Il mistero del Palazzo Farnese”. Alcune opere spariscono, ma non si tratta di un semplice furto. La polizia e gli specialisti chiamati per l’indagine seguono le piste più svariate. Il mistero anziché chiarirsi, si infittisce. La logica e il pensiero scientifico paiono aver giocato tutte le loro carte senza giungere ad alcuna soluzione. Pare necessario guardare la realtà da altri punti di vista. Entra in gioco allora Neuza, brasiliana, sociologa e psicologa, profonda studiosa delle interazioni tra il pensiero e la materia inanimata. Personaggio affascinante, colpisce tanto per la pienezza del suo essere donna quanto per i poteri da sciamano che possiede. Sulle ali di un’altra dimensione, Neuza affronta “il mistero” conducendoci in una cultura di simbiosi tra ragione e magia, dove la chiave di lettura è l’amore.

Dall’introduzione del libro.
“(…) Quando visitai la mostra di Getty Bisagni a Bobbio (PC) ne rimasi colpita. Molte delle sue opere mi erano già note, ma produssero su di me lo stesso impatto emotivo delle volte precedenti. Possiedono una loro energia che trasmettono a chi le osserva col cuore. Allo stesso modo fui sedotta dalle ultime creazioni, testimonianze spesso dolorose del nostro tempo. Lì germinò l’idea. L’opera di Getty Bisagni parla di vita. Esprime sì, dolori e lotte, ma è per lanciare un disperato richiamo alla pace, all’amore e alla vita. Il ponte tra il pittore e il Progetto Vita, per il quale da un anno ero impegnata, mi parve evidente: la vita! Di vita si trattava! Conosco la sensibilità e l’alto senso di solidarietà dell’amico Bisagni verso le nobili cause umane e so che anche lui ha dovuto fare i conti con i ghiribizzi del proprio cuore. Un impulso irresistibile mi spinse a proporre all’artista l’organizzazione di una sua mostra, a Piacenza, a favore del Progetto Vita. Ascoltò la mia presentazione entusiasta sui risultati ottenuti e quelli attesi e.. accettò. Quando scesi da Bobbio, la mia mente iniziò a lavorare per conto proprio. Le avevo appena affidato il canovaccio di questo libro. Le immagini, in modo autonomo, hanno cominciato a sfilare sul mio schermo cerebrale. Quasi da spettatore, ho assistito alla costruzione dell’intrigo, i personaggi si sono disposti secondo la loro logica, impadronendosi del palcoscenico e di me, al punto tale che mi sono sentita, improvvisamente, dentro la storia. Se accettate la sfida, invito anche voi a penetrare nel… Mistero del Palazzo Farnese.”

L’autrice.
Amanda Castello è nata in Francia, a Nizza. Si è laureata in giurisprudenza con specializzazione in Scienze Politiche alla Sorbona di Parigi. Studiosa appassionata, ha viaggiato molto, condiviso insegnamenti ed esperienze con sciamani e proseguito la sua formazione in diversi campi, per concludere nel 2008 un corso di counseling con il medico americano Carl Simonton e nel 2009 una formazione in EFT (Emotional Freedom technique), in Francia, con Geneviève Gagos. Amante della letteratura, ha all'attivo diverse pubblicazioni, per adulti e per ragazzi, che hanno ricevuto importanti riconoscimenti in Italia e in Francia. Da più di vent'anni vive in Italia, in una casa immersa nelle colline piacentine. Amante degli animali, ha tre cani, cinque oche e tre pony. E’ membro di varie associazioni per la difesa dei loro diritti e della natura. Nel 1997 ha fondato l’Associazione Paulo Parra per la Ricerca sulla Terminalità – A.R.T. onlus che ha sede a Bettola. (il mistero del palazzo farnese lo trovi su Amazon).


palazzo Farnese e la magia del tricolore