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Paolo (Pablo) Guglieri

“di Antonia Gabriella Guglieri”

Come non ricordare il mitico imprenditore Paolo Guglieri, di Centenaro (emigrato nel 1884, a soli diciannove anni, in Argentina) che nel 1902 fondò la città di Daireaux a 400 chilometri a sud ovest di Buenos Aires, in mezzo alle sconfinate pampas. A tre anni dalla morte, gli abitanti di Daireaux eressero, nella piazza principale, un monumento in suo onore.


Pablo Guglieri

Guglieri Paolo nasce il 5 settembre 1865 in Centenaro, piccola frazione del comune di Farini in provincia di Piacenza.

Infanzia e gioventù.
La famiglia aveva una piccola cascina vicino a Croce lobbia. Da ragazzo frequentava la scuola nel comune di Farini. A 17 anni si reca a Parigi, in Francia, dove lavora come operaio. Tornerà in Italia circa due anni dopo.

Arrivo in Argentina.
Il 15 novembre 1884, all'età di 19 anni, parte per l'America. Un viaggio durato ben 26 giorni sulla nave Matteo Bruzzo. All'arrivo a Buenos Aires viene trasferito sull'isola di Martin Garcia per la quarantena, che all'epoca era d'obbligo per tutti i migranti. Avuto il permesso di entrare in Buenos Aires, capitale dell'Argentina, si attiva lavorando dapprima come operaio e poi in posizioni con più responsabilità. Nel 1890 decide di cambiare e si mette in viaggio per il Paese senza una meta precisa. Ancora molto giovane, insieme ad un amico si stabilisce a Piguè dove attivano con i propri risparmi un macello e una fabbrica di salsicce. Si dedicò anche all'agricoltura occupandosi di frutteti.


piroscafo Matteo Bruzzo

La sua vita in Piguè.
A causa di problemi di salute nel 1894 si vede costretto a rientrare in Italia lasciando la gestione delle proprietà ad un dipendente italiano. Nel 1895 torna a Piguè e trova le proprietà in condizioni disastrose. Acquista allora alcuni appezzamenti di terreni per impiantare nuove attività agricole, frutteti e vigneti. Nel 1898 le Ferrovie del Sud avevano iniziato la costruzione della linea ferroviaria Neuquèn, lavorò così per tre anni nella fornitura di salsiccia ai lavoratori ferroviari. In quel periodo sembrava imminente lo scoppio della guerra tra Cile e Argentina. Il 6° reggimento di artiglieria era stato fondato nel Piguè e Paolo Guglieri fu raccomandato per la fornitura di cibo e foraggio durante i sei mesi che il reggimento rimase lì. In Piguè si distinse per le sue attività e fu fondatore della Società Italiana di Mutuo e per sei anni consecutivi ne fu presidente. In questa città è ancora ricordato come un grande imprenditore, un uomo d'onore e servitore del popolo. Intraprese un lungo viaggio, durato 43 giorni, al fine di acquisire nuove conoscenze della vita e del mondo, ha viaggiato in Cile, si recò nel sud dell’Argentina, ha raggiunto Valparaiso verso Mendoza, Buenos Aires e a ritroso fino a Piguè. Nel 1901 Paolo Guglieri sposa Bwenigna Guglieri Leveau, nativa di Piguè e discendente di famiglia francese, partirono in luna di miele per l’Italia. Uno dei suoi obbiettivi fu quello di creare e preparare un buon futuro per i suoi discendenti.

Fondazione di Daireux.
Nel 1902 Paolo Guglieri si reca cavalcando alla stazione di Daireux, piccolo scalo per passeggeri, merci e posta. Trova il posto piacevole e decide di acquistare 610 ettari di terreno e avendo bisogno di una abitazione per la sua famiglia iniziò a fare i mattoni per costruire la sua prima casa. Con molti sacrifici e sforzi iniziò a prendere l'acqua nelle viscere della terra, lavorò quei terreni sabbiosi, piantò erba medica, patate, mais, frumento e avena. Insegnò anche ad altri lavoratori il modo di coltivare e fare fruttare le aree disabitate, dando loro la possibilità di progredire e avere un futuro migliore. In seguito acquistò altri 1000 ettari di proprietà della signora Josefa Rossello di Pinero. Successivamente dalla stessa signora Josefa acquistò altri 500 ettari di terreno, con l'intenzione di frazionarlo in piccoli lotti al fine di creare un nuovo villaggio. Nel tempo furono costruite nuove abitazioni ed aziende, dopo circa quattro anni dal suo arrivo comprò un’altra proprietà di 1331 ettari.

Popolamento di Daireaux.
In principio il villaggio di Daireaux era formato solo da un gruppo di piccole case, con il tempo e con l’arrivo di altri cittadini la popolazione aumentò considerevolmente e con esse le esigenze dei cittadini. Il Guglieri si attivò personalmente e presentò domanda al Consiglio Nazionale della Pubblica Istruzione al fine di realizzare una scuola alla quale egli contrìbuì per il denaro mancante, infatti fece costruire un nuovo edificio scuola che venne successivamente donato al Consiglio della Pubblica Istruzione che si impegnò inviando una insegnante. Con il notevole incremento della popolazione, nella comunità, si ritenne necessario istituire una forza di polizia e vigilanza per il territorio, anche in questo caso Paolo Guglieri si attivò presentando una precisa richiesta alle autorità di Bolivar, dove la città di Daireux dipendeva e fu così che venne istituito anche un posto di polizia.

Autonomia di Daireaux.
La gestione della città di Daireaux da parte delle autorità di Bolivar era pessima e la situazione continuava ad essere sempre più grave e preoccupante tanto che Paolo Guglieri e molti altri cittadini sentirono il bisogno di una totale indipendenza da Bolivar, egli diede un notevole contributo al raggiungimento dell'autonomia di queste terre e alla creazione della futura città di Caseros.
Infatti il 5 luglio 1910 fu emanata con legge 3244 della provincia di Buenos Aires la creazione del comune di Caseros.
Con questo atto, dopo un periodo di dura lotta, Paolo Guglieri raggiunse l’apice del successo e la popolazione organizzò una festa in suo onore per celebrare la sua intelligenza, la tenacia nel difendere il progresso, il lavoro onesto e la libertà di un popolo. Dopo alcuni mesi iniziò ad avere problemi di salute e nel 1911 ritornò in Italia.

Fondazione di Gardey.
Dopo un breve periodo di cure e rimessosi in salute, nel 1912 ritorna in Argentina e si reca a Tandil dove acquista un campo chiamato la Forcella, attorno alla stazione Gardey Southern Railway e si stabilisce con la famiglia. Inizia una nuova avventura e compie i passi necessari per la fondazione di una nuova cittadina: Gardey, che verrà riconosciuta dalle autorità locali il 7 aprile 1913.
Nel 1914 scoppia la prima guerra mondiale e Paolo Guglieri non dimentica le sue origini e viene in aiuto ai suoi concittadini con l'invio in Italia di parte del loro raccolto di grano. Nel 1919 una combinazione di fattori, quali il ristagno dell'attività agricola, i vari eventi politici e sociali che si stavano verificando a Buenos Aires e la sua salute cagionevole, decise di vendere la maggior parte delle proprietà terriere e di stabilirsi a Cordoba. Si stabilì nella regione di Laguna de Mar Chiquita, nella piccola cittadina di La Para, dove il clima e le acque termali gli permisero di recuperare le forze. Allora, trovandosi bene nella zona, pensò di stabilirsi definitivamente, comprò nuove proprietà terriere che avviò per la produzione agricola, piantò foreste, sperimentò nove coltivazioni di ulivi, agrumi, ecc. Il suo arrivo contribuisce a portare nuovo impulso imprenditoriale per la zona: inizia a progettare e costruire l'Hotel Savoy, sulle spiagge di Mar Chiquita. Fece costruire una piccola ferrovia che dalla Stazione portava all'Hotel Savoy, guidò il Comune di La Para negli anni 1925 – 1928, si adoperò per promuovere lo sviluppo della popolazione, iniziò l'attività di costruzione delle strade, di luoghi pubblici e del cimitero e fu anche Commissario negli anni 1931-32. Fondò una nuova cittadina Villa Mar, sulle rive della laguna e nei pressi dell'Hotel Savoy. Dopo alcuni anni di benessere e ottimi affari, l'attività dell’hotel comincia a declinare a causa delle acque salmastre della laguna, l’edificio ne rimane danneggiato finchè viene demolito nel 1943. Durante il successivo periodo in cui visse in un seminterrato di un edificio di sua proprietà, costruì strade e una diga per trattenere le acque della Laguna del Plata (Mar Ciquita controllata) e nel 1945 inizia la costruzione del nuovo Hotel Savoy sulle rive di questo lago.


il personale del Savoy Hotel

Gli ultimi anni.
Si stabilì in Marull, località vicino a la Para, dove visse la maggior parte dei suoi ultimi anni di vita. Nel 1952 si ritirò nella città di Cordoba, dove morì il 26 settembre 1953 all'età di 88 anni.
(di Antonia Gabriella Guglieri).


pubblicità del Savoy Hotel, 1926


stabilimento balneare del Savoy Hotel


veduta del Savoy Hotel


Savoy Hotel in costruzione 1924


laguna artificiale del Savoy Hotel