penna

Primavera

di Nello Vegezzi 1988

circondata
dai fili verdi
del giovane grano
cresce una viola
profuma
mi piego a guardarla
non oso a toccarla
mi lascio andare
al vecchio tronco
passo una mano
sulla corteccia
infilando le dita
nelle vie crepe
della scorza
mi par di sentire
scorrere la viva linfa
addossato al tronco amico
introduco nei miei occhi
il verde grano il violetto
della piccola sola viola
poi guardo il grande cerchio
che scompare laggiù lontano
all'orizzonte
il cazzuto sole appare enorme
rosso fiammeggiante dietro gli alberi
tutt'attorno l'essere si svela
la quercia si fa più presente
la violetta si fa più viola
il verde umido del grano
si fa più verde e presente
all'imbrunire della natura pare
rinascere muta dai contorni
più netti più vivi
sale la luna imbianca le cose
le colma di vita e presenza
io
più presente più vivo
fuggo quasi via sul viottolo
biancheggiante
ho in tasca un sasso lo premo
nella mano a toccare il sole..


la poesia di Nello Vegezzi è fortemente connotata da un richiamo verso
la terra e la natura, sentita e percepita come madre e nutrice di tutte le cose.