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Pietro Berzolla - Architetto


Volevamo ricordare con una breve biografia, uno dei migliori interpreti nostrani dell'architettura contemporanea, il prof. Pietro Berzolla.


Le sue visioni architettoniche furono, per il periodo, più avanti rispetto alle mode dei tempi in cui ha vissuto tanto che in gioventù ha dovuto frenare alquanto il suo estro creativo, giudicato troppo audace e ardito, traeva ispirazione dalle cattedrali, gotiche dalle slanciate linee di alcuni castelli e alle forme piramidali babilonesi ed egizie e come scriveva Umberto Fava sulla strenna piacentina idee allettanti si ma difficilmente attuabili. Si dedicò all'acquaforte con viva passione ed apprezzabili risultati, confermati dalla critica in occasione delle numerose mostre cui partecipò.

L'architetto nasce vicino a Pontenure e precisamente nel castello di Muradello il 5 febbraio del 1898 e ci ha lasciato il 29 dicembre del 1984, partecipò alla prima guerra mondiale, studiò architettura a Parma e vinse il concorso per insegnare proprio nella sede universitaria, iniziando così nel 1921 la sua carriera di professore. Dai primi anni 20 fino al metà degli anni 70, costellò la città e la provincia dei suoi più disparati lavori non solo fu chiamato ad operare anche in tutto il resto della penisola. A Piacenza su tutti ricordiamo il monumento alla romanità o semplicemente "La Lupa" come i piacentini amano chiamarlo e utilizzò, per innalzare la statua bronzea dono di Roma, colonne abbandonate in Farnese; la rimessa-deposito dei tram vicino alla stazione ferroviaria e la ristrutturazione del liceo musicale Nicolini, sicuramente la sua opera prediletta, la struttura fu danneggiata dai bombardamenti e il Berzolla ridisegnò la bellissima facciata ad archi e il nuovo salone dei concerti.


facciata ad archi del liceo musicale nicolini

Il suo lavoro spazia dai progetti per chiese e campanili, a sacelli funerari, ma anche scuole, cinema, interni e arredamenti di palazzi, molti di questi ideati insieme alla adorata moglie Mariù, una sua ex allieva e sposata nel 1930. Anche la signora Mariù Berzolla de Martiis era molto portata per le materie artistiche e collaborò assiduamente con il marito sino a poco prima di lasciare la vita terrena nel 1972. Il professore insegnò per più di 40 anni, fu autore di libri, sovraintendente alle gallerie d'arte e ai musei cittadini, collaborò con i quotidiani locali e con l'ente provinciale del turismo. Risulta quasi impossibile catalogare tutte le sue opere ma Pietro Berzolla rimarrà nella mente di chi ha ammirato il suo lavoro e in tutti coloro che vorranno riscoprirlo, un vero architetto dei sogni. A cura di S.Beretta, (bibliografia, strenna piacentina 1984).


costruzione ricovero locomotori SIFT, progetto Berzolla, piacenza 1927


la mia guerra a cura di ippolito negri