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Momenti di Nostalgia in una Lettera


scritta da Igino Pighi e Napoleone Benedetti

Da bordo della petroliera "Texaco Panama" in navigazione dal Golfo Persico i concittadini Igino Pighi, cambusiere e Napoleone Benedetti, primo elettricista, hanno scritto questa lettera a tutti i piacentini che essi salutano con profonda nostalgia.

Le scrivo queste righe al passaggio di Città del Capo per salutare tutti voi e la nostra Piacenza. Allego una foto insieme al mio amico Napoleone Benedetti, mi farebbe piacere se venisse pubblicata perchè è la prima volta che finalmente navigo con un piacentino. Saluti di sole dunque alla sempre cara Piacenza avvolta dalle fredde brume invernali; ti pensano e salutano Igino Pighi e Napoleone Benedetti in navigazione verso il Golfo Persico. La turbocisterna "Texaco Panama" è l'ammiraglia della flotta Texaco uscita nel 1972 dai cantieri Verolome di Rotterdam da dove proveniamo dopo i lavori di revisione in garanzia durati 20 giorni. Le sue dimensioni, lunga 350 metri, altezza oltre 70 metri, stazza 250.00 tonnellate danno l'idea della mole tanto da escluderla da molti porti e solo le grandi rade la possono ospitare, il suo pescaggio a pieno carico è di 25 metri.

In 33 anni di navigazione non sono mai riuscito ad avere la compagnia di un piacentino, tranne in tempo di guerra quando sulla torpediniera "Libra" eravamo io e Giuseppe Solenghi decorati entrambi di distintivo di lunga navigazione e di due croci al merito. Dopo tanti anni questo viaggio resterà il più bello per la nave ma sopratutto perchè finalmente sono riuscito a respirare aria di casa nostra grazie alla presenza del caro amico Napoleone Benedetti non nuovo alla navigazione avendo già trascorso nel 1963 ben 14 mesi sulle petroliere "Texaco Virginia" e "Texaco Kentucky" ha nuovamente sentito il richiamo del mare invogliato anche dall'occasione che si è presentata. Interpellato dalla compagnia perchè non dispone di elementi specializzati per navi nuove equipaggiate di impianti elettronici, veniva convinto ad imbarcare come aiuto elettricista ed in questi giorni dopo solo due mesi di visione e pratica è stato nominato 1° elettricista di bordo. Già conosciamo Napoleone Benedetti, sportivo, artista, ragioniere e radiotecnico, spirito e corpo sempre in movimento alla ricerca di sensazioni ed esperienze nuove da provare. Di me ormai si sa tutto. Le diverse interviste apparse su Libertà per merito suo mi hanno reso popolare. Nella mia Piacenza mi chiamano il "Marinaio" e molte persone mi salutano anche se non le conosco.

Nei miei viaggi ho incontrato molti nostri concittadini, nelle Americhe, nel Canada e in Oriente.Tutti hanno una buona posizione e ricordano con nostalgia la nostra città. E' mio grande desiderio, prima di ritirare nel cassetto dei ricordi il Libretto di navigazione stanco e consumato, vedere nuove leve piacentine prendere il mare e lasciare loro l'eredità del marinaio non priva di amarezze ma ricca di grandi gioie. Renzo Bisi, proprietario della trattoria "la Famiglia" di Tuna di Gazzola doveva essere uno di loro: destino crudele ci ha privato della sua presenza. Ugo Mazza è riuscito invece ad imbarcarsi anche per un solo mese, giorni lieti che ricorderà per sempre. Finora Napoleone tiene duro ed i giorni in sua compagnia sono allegri e spensierati. Sull'ammiraglia viene imbarcato personale scelto sia per il prestigio della Compagnia che per l'attrezzatura moderna che esige alta specializzazione.


gli amici Igino e Napoleone in navigazione

Le spiegherà meglio Benedetti illustrando le particolarità tecniche di cui è dotata rendendola se non più complicata almeno più nuova, come vuole la legge del progresso. Per far girare l'elica di 78 tonnellate sono sufficienti due persone: una in macchina e l'altra sul ponte. La nave è automatica, le valvole della caricazione si aprono e si chiudono premendo un pulsante. Le "stanze dei bottoni"così chiamate, sono diventate; luci multicolori, strumenti, pulsanti, cervelli elettronici assicurano la rotta ed il giusto funzionamento dell'apparato motore. L'elettronica impera su questi colossi e tutto deve funzionare alla perfezione, certamente i guasti succedono ed allora si deve prontamente intervenire per evitare danni ai complessi circuiti alcuni dei quali, se inefficienti, possono addirittura paralizzare il sistema di propulsione. Tre potenti generatori forniscono 3.800 Kw di elettricità sufficienti per un paese di 5.000 abitanti. Un ascensore serve 10 piani dalla macchina al ponte di Comando. L'elettricista è responsabile dell'apparato elettrico di bordo, dal generatore al girobussola ai diversi motori ed anche alla sostituzione delle lampadine dell'albero maestro. Di lassù la nave sembra più piccola, il panorama si sperde verso l'orizzonte infinito. Il forte vento ti riporta presto alla realtà e le mani si stringono forte alla balaustra. Le due sale di ricezione sono dotate di impianto TV con il quale si ricevono i programmi dei paesi costeggiati, abbinato è il video registratore che diffonde film e documentari. Per gli amanti della musica funziona un complesso stereo-radio registratore. Nei periodi caldi si riattiva la piscina che ci dà un po di sollievo dalla calura, anche se l'acqua del mare di cui è alimentata raggiunge i 32 gradi. Nelle rade, durante l'operazione di carico scarico, gli appassionati della pesca si rifugiano a poppa alle prese con aguglie, spigole e dentici. Ci sono anch'io improvvisato pescatore con l'attrezzo automatico "FondoScat" inventato e realizzato in collaborazione con papà Benedetti.

Pighi, veterano della compagnia conosce tutti ed è un po il nostro consigliere manager. Si ricorre a lui per tradurre frasi in inglese, per l'ordinazione di una cassa di birra, e per tutto quello che possa essere necessario a bordo, avendo lui in mano il pallino di ogni cosa. Imbattibile nel gioco delle carte e a dama ci intrattiene per delle serate intere raccontandoci le sue diverse ed interessanti esperienze di marinaio intercalando alla mimica inconfondibile delle battute in piacentino. Conosce tutti i Comandanti che ha seguito di anno in anno e visti passare di grado da allievi ad ufficiali. Un pizzico di amarezza di breve durata provo pensando che presto Igino ritornerà a casa per le vacanze; due mesi soltanto che mi sembrano interminabili, ma la speranza di rivederlo presto con un nuovo bagaglio ricco di saluti e novità piacentine mi risolleverà lo spirito. Le nostre specialità gastronomiche sono arrivate anche qui: i nostri salumi sono stati apprezzati ed ovunque godono la massima reputazione . All'imbrunire, quando il cielo si tinge di tutti i colori, ci ritroviamo in muta contemplazione seduti sulle bitte di poppa. Il nostro pensiero corre verso casa, tocca amici, parenti e vorrebbe per un attimo farli ritrovare qui assieme per godere dell'atmosfera celestiale che la natura ci offre.

A giorni rivedrò la mia Piacenza e non mancherò di venirla a trovare. In tale attesa rinnovo la stima mia e di Pighi per il vostro giornale ed in particolare per i suoi simpatici e valenti collaboratori Concarotti e Bagarotti che salutiamo con sincera stima.

La storia continua..