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la Torta Spisigona


Uno dei tanti dolci della tradizione rurale piacentina è la torta Spisigona che prende il suo nome da vocabolo dialettale “spisigar”, (pizzicare). Infatti per dare un aspetto irregolare a questa torta bisogna pizzicare l'impasto. Le testimonianze dei nostri nonni ci dicono che già nei primi del '900 questa ricetta era in uso nei borghi rurali del piacentino, in particolare nell'abitato di Gragnano trebbiense. Per i contadini era il pasto, molto proteico, che spesso consumavano nelle lunghe giornate di lavoro nei campi. Ottima come fine pasto, la torta Spisigona è adatta anche per l'inzuppo della mattina. Inoltre si prepara in un attimo. Si tratta di un prodotto d’eccellenza che viene valorizzata ogni anno, (a settembre), dalla tradizionale festa che si svolge a Gragnano Trebbiense dove gli è stato riconosciuto il marchio DE.CO. nel 2015.

Preparazione.
In un contenitore impastare il burro, (lasciato ammorbidire a temperatura ambiente), con la farina e lo zucchero. Poi aggiungere un pizzico di sale e i tuorli di uovo e continuare ad impastarli finchè si ottiene un composto omogeneo con una pasta morbida ed elastica. Fatto questo coprire il tutto con una pellicola e lasciate a riposo in frigo per circa 30-40 minuti. Tolta dal frigo rimpastarla ancora per qualche minuto e fare a pezzetti l'impasto mentre lo ricomponete nella teglia, (precedentemente unta e infarinata). Infine infornare a 160° per circa 40-50 minuti, fatta la cottura aspettare che si raffreddi prima di spezzettarla e servire con un buon bicchiere di Malvasia dolce.

Ingredienti per 8 persone.
500g di farina 00, 200g di burro, 200g di zucchero, 4 tuorli d’uovo, un pizzico di sale.

Vino consigliato.
Malvasia dolce.