penna

il Trombone del Cinello

Negli anni ’60 Umberto Losi (Cinello) veniva nel negozio “Casa della Musica” di Corso Vittorio Emanuele per comprare vecchi dischi, puntine, molle ed accessori per sistemare la sua collezione di vecchi grammofoni. Appassionato di lirica in qualche occasione si incontrava con Gianni Poggi, nostro cliente, nel negozio di via Garibaldi 93.


Gianni Poggi nel negozio di via Garibaldi

Un giorno si presenta con un antico grammofono a tromba degli anni ’20 molto particolare. Suonava grandi e inconsueti dischi in guttaperca con largo solco, ruotava in senso antiorario partendo dal centro verso la periferia.


grammofono a tromba anni ‘20

Mancava della puntina da fissare alla testina che non riusciva a trovare: dovevo risolvere il suo problema. Pensandoci su mi venne l’idea di usare la punta della penna biro. Nel solco la classica puntina non leggeva perché non toccava le pareti, ci voleva una piccola sfera. Trovai una Refil sottile che fissai su di un supporto e funzionò tutto. Entusiasta e felice Cinello volle pagarmi e mi promise anche una sua opera che mi avrebbe fatto poi in mia presenza. A Settembre mi invitò a Cassolo, dove trascorreva il tempo libero e dipingeva. Arrivai con la mia Renault R4 e portai una tavola di faesite. La sua casa guardava la Pietra Parcellara, davanti un campo come un fazzoletto verde con il cavallo che pascolava. Armato di cavalletto e tavolozza si mise a suo agio dipingendo. In circa due ore trasferì il panorama che vedeva sulla tavola e riconoscente mi dedicò.


paesaggio di Cinello 1969

Entro la fine del mese doveva ultimare tre quadri da consegnare al suo gallerista di Firenze; me li fece vedere ancor prima di ultimarli e volle la mia personale critica.
Ciao Cinello..