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la Spongata Piacentina

spungada - spungheda


Nel lontano XV secolo gli abitanti dei comuni nella bassa piacentina conoscevano il tipico dolce. Recentemente ritroviamo e conosciamo la Spongata di Monticelli, reintrodotta dalla comunità ebraica radicata in quelle zone fino alla seconda guerra mondiale. Alcune ricerche ci dicono che la ricetta provenga da uno semplicista-speziale ebreo che ne fece dono ad un fornaio del posto, questi nei primi anni del ‘900 iniziò la produzione della Spongata facendola conoscere a tutti i clienti della sua zona. La Spongata è in prevalenza un dolce tipico del periodo natalizio, (considerando gli ingredienti), ma ovviamente consiglio di gustarla sempre. L’artista pittore Dino Mora di Colorno, nel 1913, disegnò il motivo ornamentale che tuttora appare (con leggera modifica) con la dicitura “Spongata di Piacenza") sulla carta per il confezionamento. Questo dolce tipico viene venduto avvolto nel suo caratteristico foglio di carta bianca.


Preparazione, per il ripieno. A fuoco lento ed in un capace recipiente fare sciogliere il miele, tritare noci e mandorle, sbriciolare il pane e gli amaretti e mescolare il tutto con un cucchiaio di legno, poi aggiungere lo zucchero e versare il vino, infine aggiungere tutti gli altri ingredienti, sempre mescolando e amalgamare bene il tutto, al termine spegnere il fuoco e tenere in caldo.

Preparazione, per la pasta. Impastare la farina con lo zucchero, il burro, l’olio, latte e vino nella quantità giusta per ottenere un composto omogeneo, stenderlo con il mattarello ed ottenere due uguali sfoglie, imburrare una teglia da forno e rivestire il fondo e le pareti con una delle due sfoglie. Versare sopra il ripieno, livellare il tutto e coprire conl’altro disco di sfoglia sigillando bene i bordi. Cuocere in forno già caldo a 180°, al termine spolverare con zucchero a velo. (per il tempo di cottura, regolarsi con il proprio forno.)

Ingredienti. Fior di farina 600g, lievito in polvere, uova, burro 150g, zucchero 150g, latte, vino bianco per la pasta, mentre per il ripieno occorrono miele 250g, noci 200g, mandorle 100g, pinoli 50g, noce moscata, chiodi di garofano, pane biscottato, cannella, olio.

Vino consigliato. Ortrugo, Malvasia secca.