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il Castello di Rizzolo - San Giorgio Piacentino

Nella località, in epoca imprecisata sorse un castello probabilmente per iniziativa dei Da Rizzolo, una famiglia nobile che dal ‘200 qui vi esercitava la sua autorità. Nel 1335 nel fortilizio si rifugiarono i nobili Fulgosio e i Landi unitamente ai Rettori Pontifici, scacciati dalla città da una sollevazione popolare guidata da Francesco Scoto. L'edificio deve il suo aspetto imponente all'intervento di potenziamento eseguito nel 1391, infatti il duca Gian Galeazzo impose ai Da Rizzolo di incrementare ed irrobustire il complesso mediante altre opere fortificate. In data 15 dicembre 1472 il feudo ed il territorio di Rizzolo pervennero alla famiglia Salvatico Rizzolo, così chiamata perché l’allora proprietario del castello, Luigi Rizzolo, aveva testato a favore della nipote Maddalena, sposata a Giovanni Salvatico, figlio adottivo del testatore. Verso il 1485 la validità del lascito venne impugnata da Pietro Rizzolo, parente di Luigi; la causa tuttavia si risolse a favore di Maddalena, (rimasta nel frattempo vedova), la quale, alla sua morte, lasciò i beni alla famiglia Selvatico che li conservò sino al 1866.

Mentre il castello apparteneva ai Rizzolo, il feudo e le giurisdizioni vennero invece infeudati nel 1550 a Gian Battista Leccacorvi; tali prerogative furono confermate negli anni successivi a suo figlio Vincenzo. In seguito al matrimonio di Antonio Maria Rizzolo con Antonia Maria Leccacorvi (sorella di Vincenzo) anche la giurisdizione del luogo pervenne ai Rizzolo. Secondo L. Cerri, nel 1530 nel castello di Rizzolo avvenne un grave fatto di sangue: Giovanni Salvatico fu ucciso dal proprio figlio. I Rizzolo, nella località che da loro prende il nome, Fondarono la chiesa parrocchiale e un monastero di monaci di cui esiste ancora l’antica torre campanaria nel luogo detto “Monastero”, di proprietà Romani.

Il fortilizio che nel settecento venne trasformato in residenza estiva, nell’ottocento apparteneva al conte Augusto Anguissola. Attualmente ne sono proprietari a metà i signori Nazzani-Parietti e Zucca-Podestà che acquistarono le parti rispettivamente dai signori Lucca e Anguissola Jervolino. Se infatti l'edificio mantiene all'esterno i caratteri della fortezza medievale, all'interno delle mura si apre la residenza estiva, con un bel parco e un elegante porticato. Di proprietà privata, il castello non è visitabile. (carmen artocchini-castelli piacentini).


veduta dei primi del ‘900


La Chiesa di San Pietro. Nel lontano XIII secolo, nel feudo dei Rizzolo venne da loro edificata anche una chiesa. Verso il 1880 venne ricostruita in stile barocco grazie alla volontà di Pier Francesco Rosso Salvatico. La chiesa è caratterizzata da alcune decorazioni a stucchi e inoltre vi è custodito anche un dipinto del 1895 di Francesco Ghittoni. La suddetta chiesa di San Pietro Apostolo e stata edificata in località di Rizzolo nell’antica corte del castello. La facciata, tardo settecentesca, barocca è a capanna, su due ordini, sormontata da cuspide curvilinea spezzata. . Il campanile, in ciottoli di fiume e mattoni a vista, sorge e si addossa al presbiterio sul lato sinistro. A pianta quadrata, su due ordini, con lesene d'angolo, termina con un'alta cella campanaria con lesene a fascio d'angolo, aperta sui quattro lati da monofore a tutto sesto, ed è coperta da tetto a quattro falde in coppi.


veduta della chiesa di San Pietro