penna

Accesso alla Rete in Corso

“di Barbara Fiorentini”

Dalla tradizione orale a internet, 2000 anni di storia della comunicazione della chiesa. La comunicazione è il cuore della Chiesa perché significa evangelizzazione, che è la vera missione di cui devono farsi carico tutti i cattolici. Il volume “Accesso alla rete in corso. Dalla tradizione orale a internet, 2000 anni di storia della comunicazione della Chiesa” (edizioni EDB) intende offrire uno sguardo di insieme del cammino fatto dalla Chiesa nei suoi primi duemila anni di storia nel campo della comunicazione, verso l’esterno e verso l’interno. Lo stile è divulgativo, ma il testo è realizzato con rigore scientifico. Ampio spazio viene dato alle nuove tecnologie, presente e futuro della comunicazione non solo nella Chiesa ma anche per l’intera società civile. L’autrice è Barbara Fiorentini, piacentina, da anni impegnata sul fronte della comunicazione soprattutto in campo ecclesiale. Ha già all’attivo diversi libri, alcuni anche pubblicati all’estero, saggi e collaborazioni editoriali con testate locali e nazionali. Molti suoi lavori sono dedicati proprio al rapporto Chiesa-comunicazione-nuove tecnologie. “Il Villaggio Virtuale” è la rubrica (ma anche un blog ilvillaggiovirtuale.wordpress.com) che cura sul settimanale diocesano di Piacenza Il Nuovo Giornale su comunicazione virtuale e linguaggi della Rete.

Dalla quarta di copertina:
Il mondo della comunicazione è in continua evoluzione e le nuove tecnologie danno un impulso straordinario al cambiamento. Cambiamento a cui la Chiesa non si sottrae. Anzi, negli ultimi anni la comunità ecclesiale sta dimostrando di voler accogliere la sfida tecnologica come una necessaria e ineludibile strada da percorrere per evangelizzare. Ma non solo. Gli strumenti di cui oggi disponiamo tentano anche di migliorare la comunicazione all’interno dei membri della Chiesa stessa, favorendo una migliore partecipazione alla vita della Chiesa. Il libro passa in rassegna la storia della comunicazione della Chiesa cattolica, con particolare riferimento alla realtà italiana. In ogni momento della sua storia, la Chiesa cattolica ha utilizzato ogni canale di comunicazione: dalla tradizione orale, alla prima scrittura, al linguaggio del corpo, dei segni e dell’arte, fino ad arrivare ai moderni mass media. Carta stampata, radio, televisione e oggi anche internet: la Chiesa cattolica non si è risparmiata nel percorrere tutte le strade possibili per tramandare il proprio bagaglio di cultura e di fede.


L’idea di questo libro parte dalla volontà di riassumere il mio lavoro svolto negli ultimi anni nel campo della comunicazione nella Chiesa. Il primo libro che ho scritto in materia risale al 2001: si trattava del primo libro edito in Italia che affrontata il rapporto pastorale-internet. Il suo titolo era "e-v@ngelo". La pastorale nell'era internet" (piacenza, Berti. Poi ne sono seguiti altri, ma questo chiude un po’ il cerchio. Da quando ho iniziato a interessarmi di queste tematiche la Chiesa si è posta in modo sempre più serio il problema della comunicazione. Proprio perché comunicare significa evangelizzare, e questo è il compito principale nella Chiesa. In questo mio ultimo libro ho voluto ripercorrere le origini del modo attuale di fare comunicazione, partendo dalla tradizione orale e proponendo tutte le forme di comunicazione di cui si è avvalsa la Chiesa, come ad esempio l’arte. Il volume offre ampio spazio alle nuove tecnologie perché non sono solo il nostro presente ma soprattutto il nostro futuro. Negli ultimi anni la Chiesa si è rimessa la passo con i tempi: i documenti magisteriali sono un punto di partenza straordinario per chi nella Chiesa si occupa di comunicazione. A volte manca la pratica, l’attenzione alla realizzazione concreta di progetti che siano all’altezza con quelli del mondo laico. Ma la nostra Chiesa è fortuna perché è guidata da pastori “illuminati”. Pensiamo a Giovanni Paolo II (a cui il libro dedica ampio spazio) che ha fatto ricorso ai mass media in maniera straordinaria, valorizzandoli e al tempo stesso suggerendo ai cattolici come non cadere vittime dei tranelli insiti in essi. Ma lo stesso attuale pontefice Benedetto XVI è molto attento ai mezzi di comunicazione e alle nuove tecnologie e in più occasione ne ha parlato ai sacerdoti, agli educatori, ai genitori per un utilizzo sempre più consapevole. Oggi la Chiesa continua a comunicare a 360 gradi con tutti gli strumenti che ha a disposizione: oltre ai mezzi tradizionali (che non sono mai passati di moda, come ad esempio la predicazione) oggi si fanno strada Facebook, Youtube e tutte le opportunità del web 2.0. Il volume riporta volutamente numerosi riferimenti ai testi magisteriali affinchè il lettore si renda conto della ricchezza che la Chiesa ha messo nelle mani dei credenti: vere e proprie guide per imparare a conoscere i mass media sia da addetti ai lavori sia da utenti. Si tratta di un testo agile, non un vero e proprio manuale ma uno strumento divulgativo e conoscitivo redatto con criteri scientifici, perché la materia è critica e seria ma necessita che venga messa a conoscenza di un più ampio pubblico possibile. (Barbara Fiorentini, Piacenza 2012).