penna

al Va al Biròcc !


la canzone del Biroccio

Là nel cantone
Si sente un mormorio,
L'iddio dei cor sarà,
Che accende la passion ?

Il biroccino
Al cantico d'amore,
Tutto l'ardore sa
Del palpito divino.

Ma l'asinello,
Che privo è d'ogni ebbrezza,
Strappando la cavezza;
Al Va al Biròcc !

Al va al Biròcc, al va,
Ma dove non si sa,
L'amor lo condurrà,
Dove vorrà !

E nell'andare,
O vada bene o male,
Quasi proverbio egli è,
Un frizzo popolare.

Di corsa, al trotto,
A giovinette piace,
Senza sapere perchè,
Ovunque gira il motto.

E si ripete
Con lepido sapore,
Accende il buon umore:
Al va al biròcc !

Al va al Biròcc, al va,
Ma dove non si sa,
L'amor lo condurrà,
Dove vorrà !


Al va al biròc!! cartolina di giuseppe sidoli


parole e musica di manlio basili-luciani, piacenza 1919

nota: Le satire di costume interessano a Giuseppe Sidoli, ma sono soggetti che non sempre possono circolare, per comprensibili ragioni; la sua cartolina di "al Va al Biròcc" viene stampata in tante copie per la presentazione a Codogno del componimento omonimo di Valente Faustini.