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il mio Amico Igino Pighi

il Cambusiere degli Oceani

Tanta gente passa sulle nostre navi, alcuni si fermano e restano per anni o addirittura fino alla pensione. Nella maggior parte dei casi si rimane un pò nell'anonimo e solo casualmente si viene ricordati; altre volte si diventa un pò più personaggi o quasi popolari anche nella propria città come lo è diventato il cameriere Pighi da Piacenza meglio conosciuto come "il Cambusiere degli oceani".

Ha cominciato la carriera con Mussolini. Quando gli dissero a 16 anni in quale arma voleva far la guerra, scelse senza indugio quella del mare. Ne aveva sentito tanto parlare, ma non l'aveva mai visto. E così fece il suo primo viaggio in treno e per la prima volta vide la grande "pianura" come la chiamano gli emiliani. Parlare di stipetti, di sottocastello, di oblò ad un piacentino era come parlare di missilistica ad un Indio del Mato Grosso ed il primo impatto col mare è stata tutta una commedia da questo punto di vista. Ma la commedia lo è diventata meno quando imbarcato sulla Torpediniera Libbra ha cominciato a sentire i colpi del nemico ed il mare a tingersi di qualche chiazza di rosso. Due croci di guerra e un distintivo d'onore di lunga navigazione testimoniano che non era un imboscato tanto è vero che la sua nave partecipò all'azione dell'affondamento dell'incrociatore inglese Glasgow e di alcuni sommergibili nemici. Due volte andò a finire a mare e dopo parecchie ore fu tirato su quasi morto, ma dicono che un buon bicchiere lo abbia subito fatto resuscitare e da quella volta riguardandosi quanto bene gli ha fatto quel bicchierino ha continuato a scolarsene delle damigiane.

Il suo primo imbarco con la Texaco lo fece vent'anni fa sull'Arizona, poi dopo una breve parentesi con un'altra compagnia ha raggiunto ora i 15 anni di anzianità! Logicamente ha girato tutte le navi sociali ed è diventato un pò una istutizione per la Texaco. E' uno dei pochi camerieri che sappia perfettamente l'inglese e che in un certo senso nobiliti il suo servizio con quel suo stile particolare intervallato da qualche simpatica battuta in piacentino. Nel suo lavoro è attento e preciso e porta una nota di allegria alla saletta quando saltellando da un posto all'altro alle volte perde un pò l'equilibrio diciamo "per il troppo rollio" (anche se si è in porto). L'unica cosa che lo fa arrabbiare è quando qualche Ufficiale lascia magari mezza bistecca nel piatto perchè non ha più fame. Lui la fame l'ha vista forse un pò meglio quando a casa sua dice che i topi uscivano fuori della sua dispensa piangendo per non aver trovato niente. Scherzi a parte, ricordando quel periodo ai giovani Ufficialetti magari servendolo nel piatto della cella non è mai male a volte. (di Napoleone Benedetti).


Igino Pighi nella sua squillate divisa

E', diciamo, un fedele del Com.te Tominz con cui è spesso capitato assieme in questi ultimo dodici anni mentre ultimamente è stato assegnato sul Texaco Kentucky che come noto ha fatto i lavori di ricostruzione a Keelung - Formosa. Un giornale di Piacenza "la Libertà" ha già dedicato al nostro personaggio parecchi articoli anche con fotografie ed è stato proprio questo quotidiano a chiamarlo per primo "Cambusiere degli Oceani" facendo tra l'altro una buona pubblicità anche alla compagnia e facendo conoscere un pò il nostro mestiere anche a quelli che non abitano sul mare. "Pighei il Marinaio" (a Piacenza è popolare così tra i suoi amici di Porta Galera che lo aspettano ad ogni sbarco per farsi raccontare le avventure di mare che in pianura padana hanno sempre toni di favola), all'anagrafe è il sig. Igino Pighi, classe 1922, uno di quei biondini smilzi che non invecchiano mai, elegante e leggero, con cravatta squillante che spacca col tocco classico del fermaglio d'oro.

La storia continua..