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la Leggenda di Santa Barbara

“Il corpo di S. Barbara è venerato nella chiesa di S. Sisto in Piacenza”

Santa Barbara, protettrice delle armi di Artiglieria, Genio e Marina
da Guerra, nacque in Nicomedia di Bitinia verso l’anno 210 di Cristo,
da Dioscoro, capo di nobile e antica famiglia pagana.
La fanciulla, di considerevole bellezza e spiccata intelligenza,
era singolarmente portata alla meditazione, tendenza che spinse
il suo animo sensibile ad accogliere il verbo della nuova fede cristiana
che condannava l’idolatria, il fasto e le ingiustizie del paganesimo.
Dioscoro padre, accecato dall’ira nell’apprendere quali sentimenti
nutrisse il cuore di sua figlia per il cristianesimo, si lanciò su di essa
per ucciderla: si dice, che Barbara nel trarsi indietro, si sia appoggiata
ad una roccia, che miracolosamente si aperse dando passo alla giovinetta
e richiudendosi poi subito innanzi al padre.
Non valsero né minacce e ne promesse per riconvertire alla sua vecchia
fede Barbara. Presa e trascinata davanti al Prefetto Marciano,
fu da questi condannata a morte.
Dioscoro, per propiziarsi i numi chiese ed ottenne di essere l’esecutore
della crudele sentenza: trasse su di un monte l’infelice sua vittima
e colà giunto, le mozzò la testa.
Inorridito del nefando delitto commesso, tentò di fuggire,
ma in quell’istante con inaudito fragore, in una luce abbagliante,
un fulmine piombò su quel padre infame incenerendolo.



Santa Barbara 4 dicembre 1933-XXII